Una delle cose che più spesso ci si sente dire, quando si invita qualcuno a intraprendere un percorso o un lavoro su sé stesso, per risolvere dei problemi e migliorare la propria vita è “ma è difficile”, oppure, “io non ci riesco”.

Premettendo che dopo molti anni, praticamente dalla nascita, che si subisce un retaggio che deve essere un lavaggio del cervello, che ci porta a essere, in maniera del tutto innaturale, come non dovremmo, con tutte le conseguenze mentali che questo comporta, non è certo cosa facile operare un cambiamento radicale, però è possibile e questo deve essere di sprone al fine di operare un compimento.

Uno stato di fatto che effettivamente rende ancora più difficoltoso il processo è che ci dobbiamo adoperare nel nostro lavoro su noi stessi, nello stesso contesto che ci ha causato i problemi che vogliamo risolvere, avendo a che fare con le stesse situazioni e con le stesse persone, che consapevolmente o inconsapevolmente ci remano contro.

Allora, molte volte, oltre a non sapere cosa fare e come farlo, non sappiamo nemmeno da dove cominciare, ed è proprio in quel momento, che scatta la trappola in cui ci si rivolge a una di quelle figure così dette “professionali”, convinti che risolveranno i nostri problemi o che quanto meno ci siano di aiuto nel risolverli.

Ma, come già detto spesso, la maggior parte di questi, non ne ha nessuna intenzione, perché loro pensano solo a creare dipendenza nei loro pazienti, al fine di ottenere sempre profitto economico, facendo in modo che la cura non finisca mai.

Invece, studiando autonomamente il funzionamento della mente umana e sapendo come agire su sé stessi, in breve tempo, possiamo risolvere i nostri problemi di natura psicofisica e ritrovare la serenità, senza spendere un centesimo.

E allora ecco un punto di partenza molto valido, per iniziare un lavoro risolutivo su sé stessi, che ricordiamo deve essere, innanzitutto, consapevolizzare di non essere la propria mente, entrando in contatto con la nostra vera essenza e controllando la mente autonomamente, per impedire che continui a farlo qualcun altro, sapendo sempre che è uno strumento potentissimo, che deve essere un nostro alleato e non un nostro nemico; ed è quindi per questo che deve essere sotto il nostro esclusivo controllo.

Dobbiamo sapere, che uno dei motivi, per cui spesso siamo limitati nelle nostra vita è che fin da bambini, ci siamo sempre sentiti dire, cosa “non” fare, anziché, “cosa fare”: “non fare questo”, “non fare quello”, “non di piangere”, “non fare tardi”, “non correre”, ecc.

A causa di questo, molto spesso nelle varie situazioni della nostra vita, abbiamo imparato cosa fare “non fare”; il vero problema di tutto questo è che il “non fare”, non porta a ottenere risultati, quindi è indispensabile eliminare il “non” dalla nostra vita e rivolgerla al “fare”.

Tutte le volte che diciamo qualcosa a qualcuno, la abbiamo sicuramente già detta a noi stessi, molto spesso dando origine a un modello di realtà, che prevede la stessa risposta davanti a una ricorrente domanda, oppure una ricorrente reazione, davanti una determinata situazione.

Da questo momento, tutte le volte, che nei nostri pensieri e nelle nostre parole, sentiremo affacciarsi il “non”, riferito a cosa “non” fare, fermeremo gli stessi, ed effettueremo, una variazione di pensiero, rivolgendolo al “cosa fare”; se ci verrà da pensare e quindi dire “io non ce la faccio”, cambieremo il nostro pensiero e pronunceremo la frase “io posso farcela”.

Attenzione non rivolgere le azioni al futuro, come per esempio “io lo farò”, perché il futuro non lo possediamo; stiamo lavorando su ciò che deve essere tangibile e il futuro non lo è.

E’ un modo di auto analizzarsi e di concepire l’azione, come qualcosa di concreto e positivo, rispetto alla “non” azione, che è puro pensiero, al fine di motivarci e fare in modo che, agendo nel presente, possiamo davvero cambiare le cose e constatare i risultati ottenuti.

Questo, non solo sarà un’ottimo punto di partenza per il nostro lavoro su noi stessi, ma fin da subito, ci porterà a ottenere dei risultati tangibili elevando la nostra autostima alle stelle.

E’ solo un punto di partenza, però sappiamo bene, che molte volte, ciò che capita è proprio di avere questa difficoltà: la partenza, l’inizio, ma una volta compiuto e acquisite le necessarie consapevolezze, il resto del lavoro non ci sembrerà più così difficile e viaggeremo veloci come treni.

Inoltre è molto importante sapere che a livello quantistico, tutto è energia, e anche il pensiero è energia, che viene immessa nell’Universo e che causa una risposta da parte dello stesso.

Si parla quindi di legge di risonanza, che prevede che risuonando sulle stesse frequenze energetiche dell’Universo è possibile ottenere ciò che desideriamo e che chiediamo alla nostra vita, attraverso pensieri, emozioni e sentimenti, espressi con vero amore e tutta la sua potenza energetica.

Però tutto questo deve essere fatto, senza mai pensare o pronunciare la parola “non”, perché a livello energetico non viene recepito e si rischia di fare avverare l’esatto contrario.

Quindi, pensiamo o desideriamo sempre ciò che vogliamo si avveri nella nostra vita e mai ciò che “non” vogliamo.